La circolare 18/E dell’Agenzia delle Entrate: per fruire dell’agevolazione, nella causale del bonifico o del bollettino postale andranno indicati il servizio mensa, il nome e cognome dell’alunno e la scuola di frequenza.
Con la circolare diramata ieri [1], l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni importanti chiarimenti in materia di detrazioni su spese di istruzione e mensa scolastica.
Le spese per la frequenza di asili, scuole elementari, medie e superiori godono di una detrazione dall’Irpef al 19% fino a 76 euro.
Dall’anno scorso, tra queste spese rientrano pure le spesa per la mensa scolastica, anche quando tale servizio è “reso per il tramite del Comune o di altri soggetti terzi rispetto alla scuola”. A tal fine, non è necessario che il servizio di ristorazione scolastica sia deliberato dagli organi di istituto, in quanto è istituzionalmente previsto dall’ordinamento scolastico per tutti gli alunni di queste scuole.
Per fruire dell’agevolazione, nella causale del bonifico o del bollettino postale andranno indicati il servizio mensa, il nome e cognome dell’alunno e la scuola di frequenza. I contribuenti che pagano il servizio in contanti o con altre modalità diverse dal bonifico (es. bancomat o buoni mensa), dovranno chiedere alla scuola o al soggetto che riceve il pagamento un’attestazione che certifichi l’ammontare della spesa sostenuta nell’anno e i dati dell’alunno.