Tra le misure che rientreranno nel pacchetto competitività è confermata la proroga dell'ecobonus, con una possibile riduzione della detrazione che potrebbe passare dal 65% al 50% in base al risparmio energetico conseguibile con ciascun intervento.
Sembra certa anche la proroga del bonus ristrutturazione, pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 96.000 euro di spesa. Tale misura è attesa non solo dai contribuenti, ma anche dalle aziende del settore, visto il boom di fruitori.
Il servizio studi del Dipartimento della Camera dei Deputati in collaborazione con il Cresme ha recentemente evidenziato che gli incentivi fiscali per tali interventi hanno interessato dal 1998 al 2017 circa il 62% dei contribuenti come stimato dall’Istat. Inoltre, sarà prorogato il sismabonus, agevolazione che consente una detrazione fiscale variabile in funzione dell’efficacia dell’intervento e della tipologia dell’immobile.
Al fine di contribuire a diffondere la cultura della prevenzione sismica, probabilmente il sismabonus sarà esteso anche alle spese necessarie per la certificazione statica ad opera dei professionisti.
In materia di lavoro, la legge di Bilancio 2018 introduce un nuovo bonus per le assunzioni dei giovani
probabilmente fino al compimento del 35° anno di età. Il datore di lavoro potrà beneficiare di uno sgravio
triennale sui contributi pagati pari al 50%. Lo sgravio è portato al 100% per i giovani assunti al Sud.
In tema di riforma delle pensioni per il 2018 è ufficiale l’introduzione dell’Ape social donne, che consentirà alle lavoratrici di andare in pensione a 63 anni. Inoltre, dal 2018 sarà possibile richiedere l’Ape anche ai
lavoratori in caso di scadenza di un contratto a tempo determinato.
La manovra avrà anche interventi specifici per agevolare le imprese, come la proroga del super ammortamento. Secondo le anticipazioni cambierà l’aliquota agevolata applicata ai beni ammortizzabili, che passerà dal 140% al 130% per l’anno 2018. La legge di Bilancio restringerà, comunque, il campo dei beni agevolabili, con la possibile totale esclusione dei veicoli anche qualora fossero utilizzati come beni strumentali dell’impresa.
In linea, invece, con il piano industria 4.0, sarà prorogato l’iper ammortamento fino al 2019 con la riconferma dell’aliquota al 250% e sarà rivolta esclusivamente ai beni volti alla digitalizzazione delle imprese.